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La Svolta

Che cosa sarebbe la vita

se non avessimo il coraggio

di cambiare qualcosa?

Vincent van Gogh

La chiave della svolta artistica della mia vita, molto probabilmente è da ricercare nell’insieme di valori riscoperti: l’avvenuta consapevolezza di vivere appieno la passione familiare dell’arte, la determinazione nel proseguire i propri obiettivi ed il coraggio di sperimentare tecniche e materiali nuovi per segnare la propria contemporaneità artistica, in un processo che vede le proprie emozioni espresse attraverso l’azione pittorica.

Quando dipingo mi sento veramente me stesso, la serenità, la spontaneità, la velocità delle pennellate, la disposizione delle macchie e la scelta dei colori non sono altro che lo strumento, la connessione tra lo spirito e la tela.

Un pennello libero da ogni costrizione in un gesto spontaneo e sincero, sono gli ingredienti della mia pittura.

Dedico una parte importante all’improvvisazione e coltivo l’istantaneità del gesto pittorico, per dare vita ed emozione alla creazione.

La composizione è sempre di più una pulsione piuttosto che il risultato di una riflessione, questo è indispensabile per conservare la sincerità e l’autenticità.

Esplorando le linee, le macchie i colori, la scelta del supporto, cerco di tradurre le mie intime emozioni e gli stati d’animo qualsiasi essi siano, in creazioni con una consistenza tangibile ed una progettualità sempre diversa, che spesso possono sembrare lontane ad occhi distratti.

Prima di iniziare un’opera, mi connetto al mio stato emozionale spesso influenzato durante il breve tragitto da casa allo studio, dai colorati odori luminosi della natura: una volta questo tragitto mi ispirava ad immagini reali della mia terra, alla costa vicina, al mare da me tanto amato e desiderato, adesso questa scrittura non è più mia, non interpreto più immagini del mondo reale, le mie opere non hanno titolo, sono delle composizioni. Lo spettatore può meditare, porsi delle domande e cercare di trovare tutto quello che lo tocca profondamente.

Questa svolta artistica è molto recente, le cui fondamenta sono costituite da ragioni di cambiamento accumulatesi negli anni, dalla maturità raggiunta, dal desiderio di svincolarsi dai condizionamenti ripetitivi della tradizione, un cambiamento di una visione nuova tanto brutale quanto necessaria. E’ stata una rivelazione!

In me, si è prodotto ormai pienamente e senza limiti, questa scrittura a volte aggressiva e potente o, al contrario, poetica e luminosa, in forme e prospettive a volte improbabili. Altre non sono che forme informali e macchie improvvisate che incitano alla divagazione e all’evasione. Questa ricerca artistica credo debba essere vissuta, contemplata e mai del tutto definita, perché da sola è in grado di suscitare emozioni diverse in chi ne trae nutrimento. Ritengo inoltre che non essere sinceri e autentici con se stessi, rappresenta quasi una volgarizzazione delle proprie idee, mentre quando ci si libera da vincoli e costrizioni e condizionamenti ogni composizione può diventare il vero autoritratto dell’artista.

Vincenzo Cino